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SCRIVI ALL'ESPERTOBuon giorno bevo a digiuno infuso di Epilobium parviflorum (Epilobio a fiore piccolo) acquistato in erboristeria.
Ho sempre evitato l'Epilobio angustifolium sconsigliato da Maria Treben, esperta austriaca.
in rete viene però ritenuto non veritiero anzi si dice che l'Epilobio angustifolium ancora più efficace.
Chiedo a voi un consiglio a riguardo, in quanto nella mia zona l'Epilobio angustifolium cresce spontaneamente ed eviterei la spesa.
Inoltre vi chiedo se tale cura si può adottare per 365 giorni l'anno.
Ringrazio per un eventuale risposta.
saluti giancarlo
Buongiorno,
Qualche anno fa, l’EMA e la HMPC, cioè l’agenzia europea che presiede alla valutazione dei farmaci e il comitato che supervisiona i medicinali di origine vegetale, hanno concluso che l'Epilobium angustifolium e l'Epilobium parviflorum, in quanto utilizzati da moltissimo tempo in tutti i Paesi della Unione europea, possono essere utilizzati nel trattamento dei pazienti affetti da ipertrofia prostatica benigna. L'utilizzo di preparati erboristici come gli infusi o decotti rende difficile stabilire con esattezza la quantità di principi attivi assunta; estratti standardizzati di Epilobio potrebbero fornire migliori garanzie. L'utilizzo di infusi o tisane dovrebbe essere limitato nel tempo; per l'utilizzo prolungato le consiglio di sentire il parere del suo medico.
a dsposizione
cordiali saluti
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